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  • I saldi d’inverno

    gennaio 30, 2020 | | in Blog

    Stavolta se n’era proprio dimenticato. Come aveva fatto a non accorgersi che erano già cominciati i saldi? Chissà se avrebbe fatto ancora in tempo, fortunatamente i ribassi duravano, ancora, un mese pieno. Gli serviva proprio un cappotto cammello e almeno una giacca nuova, per finire l’inverno e cominciare in maniera appropriata il prossimo.

    Mentre pensava tutto questo l’uomo si era infilato rapidamente il suo giaccone preferito – anche quello cominciava a mostrare i segni dell’usura – e si era diretto in strada. Sì, ma dove? Poi si ricordò. Ader avrebbe fatto al caso suo. Il negozio di viale Francesco Crispi 7, a Milano, era il suo porto sicuro e non lo aveva mai deluso, sia per la qualità dei capi, sia per il prezzo; inoltre lì i saldi erano veramente convenienti. Si soffermò solo un attimo a guardare l’imponente mole a cuspide della Fondazione Feltrinelli e poi si diresse deciso verso il flagship, cercando di occhieggiare il contenuto delle vetrine. Chissà se c’era quello che cercava. Il caloroso sorriso del commesso lo accolse all’ingresso, mentre lui si guarda intorno con curiosità. «Buongiorno – lo salutò il venditore – come sta? È un piacere rivederla».

    La calda accoglienza non mancava mai di metterlo di buon umore. «Mi sono dimenticato dei saldi – confessò, lui candidamente – spero che abbiate ancora qualcosa che fa al caso mio». «Sicuramente – rispose sempre il commesso – inoltre si ricordi che se non trova più nulla di suo gradimento abbiamo sempre il servizio su misura». «Mi servirebbe un nuovo cappotto e magari una giacca da abbinarci», ma mentre lo diceva tastava convinto un maglione di cashmere sull’espositore. Ingolosito dai ribassi finì con il prendere sia il cappotto che la giacca, ma non poté fare a meno di accostarci anche un maglione e un bel paio di pantaloni in velluto a coste. Fintamente si lamentò con il commesso: «Ogni volta che entro da voi finisco con il comprare più di quello che avrei voluto». «È il miglior complimento che può farci», rispose argutamente quest’ultimo, mentre impacchettava gli acquisti e, sempre sorridendo, lo accompagnò all’uscita. La giornata si preannunciava felice, pensò l’uomo, mentre si ammirava nelle vetrine di Ader con il cappotto che aveva voluto indossare subito. Sarebbe diventano il suo nuovo capo preferito.

     

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