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  • 5 buone (anzi, buonissime) ragioni per scegliere un cappotto

    novembre 22, 2018 | | in Blog

    Se per una volta la smettessimo di guardare solo ai piumini, potremmo accorgerci di quanto sono altrettanto comodi e pratici i cappotti. E sono anche più eleganti. D’accordo, i duvet danno la sensazione di un bozzolo caldo e avvolgente, ma il cappotto ha una marcia in più. Anzi cinque. Innanzitutto il capospalla segue la figura e non la infagotta, mentre il piumino ci fa assomigliare a tanti Bibendum, poi è assolutamente versatile e si può indossare sia su jeans e maglione che su di un rigoroso abito tagliato su misura. Mai nessuna piuma o tessuto potrà avvicinarsi alla morbidezza della pura lana, inoltre ne esistono talmente tante varianti che non è assolutamente difficile trovare il modello più donante al proprio fisico. Quinto – e non ultimo motivo – il cappotto e sempre più raffinato di un qualsivoglia imbottito. Da Ader per la stagione invernale si può scegliere tra i modelli ideati in tessuto Loro Piana e quelli con le lane di Piacenza Cashmere, tutti realizzati nei laboratori di Martina Franca, distretto pugliese specializzato nei capi spalla. Si passa da uno spigliato tre bottoni con spalla a giro a un modello Burberry, con manica a raglan. Per chi predilige il doppio petto, il capo di punta dello store di viale Francesco Crispi è l’Ulster, mutuato direttamente dall’omonima provincia irlandese. La linea asciutta, l’abbottonatura a sei bottoni, le tasche applicate con patta, le maniche con risvolti sono alcune delle peculiarità di questo modello, a cui si aggiunge il soffietto sulla schiena, l’elegante martingala e lo spacco centrale con bottoni. Insomma un cappotto che farebbe invidia anche al più disinvolto dandy.

     

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